L'Aeroporto di Boscomantico "Angelo Berardi", è situato sulla riva destra dell'Adige, a 7 km da Verona. Il 28 ottobre 1910 si costituì presso il Battaglione Specialisti del Genio una sezione Aviazione. La sezione aveva tre basi o cantieri per dirigibili: Vigna di Valle, Campalto e Boscomantico. Il Cantiere di Boscomantico (Cantiere nr. 2) fu allestito alla fine del 1910 e nel gennaio del 1911, si sollevò il primo mezzo aereo, si trattava del dirigibile Ausonia bis progettato e costruito da Nino Piccoli. A fine gennaio il pallone fu smontato e spedito a Schio per lasciare posto al primo dirigibile militare in arrivo, il P3 che giunse in città il 25 marzo. Nel mese di maggio il P3 partì da Boscomantico per Tripoli, destinato alle operazioni in Libia durante il conflitto italo-turco.
Nel 1913, dopo lavori di ristrutturazione fu sede dell'aeronave Parseval, cui si aggiunse il 20 aprile il nuovo P5, giunto da Vigna di Valle dopo un volo di 9 ore portato a termine senza inconvenienti, un impresa che ebbe una grande risonanza sulla stampa dell'epoca. Il 25 giugno il dirigibile P5 stabilì il primato mondiale di durata con un volo di 15 ore e il 31 luglio quello di velocità con 68,4 km/h lungo il percorso Verona-Bologna-Ancona-Venezia-Verona. All'inizio del conflitto il P5 era presente a Boscomantico. Il cantiere Dirigibili di Boscomantico era attrezzato con tutti i servizi accessori, nonchè fornito di alloggi in muratura per il personale, e disponeva di un ottimo campo di manovra che si prestava anche al decollo e all'atterraggio di velivoli. Il cantiere era dotato di un hangar metallico permanente lungo 90 metri, largo 21,80 ed alto 24 che poteva ricevere un dirigibile tipo P o Parseval.
Nel gennaio del 1916, ultimati i lavori di adeguamento, il cantiere fu in grado di ricoverare aeronavi di maggiori dimensioni, come i dirigibili tipo M. Il 3 aprile 1916 l'aeroscalo ospitava il dirigibile M3 al comando del Capitano Benigni, e dal 29 dello stesso mese anche il gemello M1, messo a disposizione della 1^ Armata fino al mese di agosto. Oltre ai dirigibili l’aeroporto, fu sede, durante la prima Guerra Mondiale (1915-1918) del Comando del 3° Gruppo Aeroplani, comprendente la 73^ Squadriglia Ricognizione e la 75^ Squadriglia Caccia basate a Piazza d'Armi.
L'aeroporto era dotato di stazione Radio e Meteor. A terra l'iscrizione "Verona", due T fissi d'atterraggio, l'albero per i segnali, la manica a vento, il faro da campo e la stazione di rifornimento di olio e benzina. Nel 1923 sull'aeroporto fui riorganizzato un Distaccamento Compagnia Dirigibili, e dal 1925 fino al 1 giugno dell'anno successivo, la 32^ Squadriglia Ricognizione Terrestre. Nel giugno del 1926, con il Regio Decreto 1057, fu decisa l'espropriazione di terreni per allargare l'aeroporto. Nel 1927 fu sede del 15° Gruppo Aeroplani e, a partire dal 1930, di una Sezione Turismo Aereo. Dal 1938 al 1940 l'aeroporto fu sede del Comando 68° Gruppo O.A. che aveva alle proprie dipendenze la 35^ Squadriglia O.A. e la 24^ Squadriglia O.A..
Nel frattempo, il 15 ottobre 1939 l'aeroporto cambiò denominazione da Boscomantico ad "Aeroporto di Verona. Il Comando fu sciolto il 22 febbraio 1941. Dal marzo dello stesso anno iniziarono corsi per dattilografi e l'aeroporto divenne un centro per l'addestramento delle reclute.
Dopo la fine dell'ostilità fu presidiato da un distaccamento guardie che fu sciolto il 25 maggio 1946. In effetti dal marzo del 1941 al 1961, Boscomantico non fu sede di alcun reparto aereo.
Durante il secondo conflitto mondiale l'aeroporto di Verona era classificato come Aeroporto Armato di 4^ classe. In questo periodo comandanti dell'aeroporto furono il Magg. Pilota Camillo Gentile (dal 16 giugno 1940 al 2 febbraio 1941), il Capitano AArs Athos Marchioni fino al 5 febbraio 1942, e il Magg. Antonio Rasi fino all'armistizio. Nell'ultima parte del conflitto, l'aeroporto fu sede di una cellula radar tedesca dotata di un impianto Wurzburg Reise che fu attaccato e distrutto dagli americani il 30 marzo 1945. Il 30 giugno 1962 l'Esercito Italiano attiva su Boscomantico una Sezione Aerei Leggeri (SAL) equipaggiata con velivoli SM-1019 nell'ambito del XIII Gruppo Acquisizione Obiettivi che rimane in questa sede fino al 1977. Il 1 aprile 1970 fu costituito il Distaccamento Aeroportuale di Boscomantico. Attualmente l'aeroporto viene utilizzato per voli turistici, per manifestazioni, come base per paracadutisti ed elicotteri, poiché la lunghezza della pista consente decollo e atterraggio solo ad aeromobili di dimensioni ridotte.







L'Aeroporto di Boscomantico nel 1959. Immagine diWilliam Hansen, http://www.usarmygermany.com

Mappa dell'aeroscalo, 1915. Ufficio Storico Aeronautica Militare