Ten. Pilota MOVM Franco Cappa di Bovolone
Franco Cappa nasce a Bovolone, in via S. Pierino 3, il 9 maggio del 1916, da Angelo e Anna Pesenti, una famiglia di origine mantovana (Guidizzolo) trasferitasi a Bovolone nel 1910.
Il 1 settembre del 1916 viene battezzato nella parrocchia di S. Giuseppe. Terminati gli studi classici presso il Liceo Ginnasio Scipione Maffei di Verona nell’anno scolastico 1935-36, si iscrive alla facoltà
di medicina e chirurgia presso l'università di Padova (6 novembre 1935), dove frequenta l'anno accademico 1935-36. L'anno successivo si trasferisce a Bologna dove continua gli studi per altri 3 anni. Venne
inscritto nelle liste di leva il 23 settembre 1936, presso il distretto militare di Verona con il numero di matricola 1600871. Chiamato alle armi il 12 maggio 1937, fu ammesso a ritardare la presentazione alle
armi quale studente universitario. Si presenta all'aeroporto di Boscomantico (Vr) il 2 settembre 1937 dove esibisce il brevetto di pilota civile di 1° grado conseguito a Bologna nel giugno del 1937 con il
velivolo velivolo A.S.1. e viene inviato in licenza illimitata in attesa di nomina e destinazione. Il 25 novembre 1937 viene richiamato ed inviato alla Scuola di Pilotaggio di Castiglione del Lago come
allievo ufficiale pilota, dove presta giuramento di fedeltà il 10 dicembre 1937. Franco è un giovane alto e robusto (182 cm di altezza) ma dimostra poca passione per gli esercizi atletici e per lo studio
in generale; il 7 marzo 1938 viene nominato Sottotenente di Complemento con anzianità di grado 2 settembre 1937 che corrisponde alla data della sua incorporazione. Terminato il corso di pilotaggio e
nominato pilota militare su apparecchio velivolo B.R.3 il 7 luglio 1938, fu trasferito il 16 dello stesso mese al 36° Stormo Bombardamento Terrestre di Borgo Panigale (BO) con la 256^ Squadriglia. Dal 22 agosto
al 31 agosto è inviato in licenza straordinaria per convalescenza. Posto in congedo il 25 maggio dell'anno successivo, fu richiamato di nuovo in data 27 agosto 1939. Nell'aprile del 1940, anche se risulta
in congedo dal 31 gennaio 1940 al 22 maggio, partecipa con la 256^ Squadriglia (108° Gruppo) alle operazioni in Albania operando dall'aeroporto di Foggia. Tra le azioni si ricorda un volo di lancio di
manifesti sull'Albania effettuato il 7 aprile. Riceve un encomio dall’Uff. di Stato Maggiore con la seguente motivazione: “Durante l’esigenza O.M.T. partecipava, in qualità di pilota, alle missioni di volo,
cooperando in modo altamente lodevole, ai compiti affidati al proprio reparto”, e per la stessa missione fu decorato di Medaglia Commemorativa della “Spedizione in Albania” R.D. 7 marzo 1940 (B.V. 1941 –
disp. 30^ pag. 1240). Il 21 aprile è di nuovo a Bologna Panigale. Il primo giorno di guerra, l'11 giugno 1940, è a Castelvetrano (Trapani), dove è trasferito in seguito all'ordine di mobilitazione con la
259^ Squadriglia Stormo B.T.. Gli viene assegnato il velivolo SIAI Marchetti S.79 n. 9 (MM 22209) e durante il volo di trasferimento è secondo pilota del Cap. Mazzotti. Come ufficiale prende alloggio e consuma
i pasti presso l'albergo "Selinus" a Castelvetrano. Proprio l'11 giugno 1940 compie la sua prima missione bellica con un'incursione sull'arsenale di Malta, secondo pilota del comandante di Squadriglia Mazzotti,
dove sgancia 4 bombe da 250 kg. Viene attaccato da caccia inglesi, uno dei quali rimane sicuramente danneggiato dal fuoco di reazione. Il 13 giugno è di nuovo in volo per una azione di bombardamento
sull'aeroporto di Kassar-Said, Tunisia. Da 4200 metri di quota rilascia 9 ordigni da 100 kg, nonostante il fuoco della contraerea e l'attacco di un caccia nemico. Il 21 giugno effettua una missione notturna
di bombardamento sull'arsenale di Biserta riportando danni al velivolo a causa dell'intensissima reazione contraerea. Il 9 luglio 1940 decolla per una azione contro unità navali britanniche (Battaglia di
Punta Stilo) ma è costretto a rientrare dopo 30 minuti di volo a causa del cattivo funzionamento del carrello. Va meglio l'11 luglio quando riesce ad attaccare una portaerei inglese. Il 25 luglio decolla
con il n. 1 (MM 212039) per una esercitazione di tiro di caduta combinata con una esercitazione R.T. da 1000 metri. La missione si svolge con condizioni atmosferiche buone dalle 08.50 alle 10.00. Analoga
missione venne compiuta il 12 agosto con il n. 4 (MM 21125). Con il numero 7 (MM 21183) effettua un'altro volo di addestramento il 18 agosto a 3000 metri di quota. Di nuovo in addestramento con il n. 4
il 24 agosto con una pattuglia di 3 velivoli, e poi il 26. Il 27 venne ordinato un volo in quota in formazione complessa cui partecipano 4 velivoli della squadriglia. Cappa è sul n. 4 (MM 21125) con
mediocri condizioni meteo e volo a 5500 metri di quota. A fine agosto è a Catania dove si reca per ritirare il n. 1 colà inviato per verniciatura. Atterra a Castelvetrano alle ore 11.50 del 30 agosto.
Il 6 settembre Cappa decolla sul n. 1 alle 09.05 per un volo di addestramento in quota quale gregario (con un velivolo della squadriglia) del comandante di stormo e seguito da analoga sezione del 108°
Gruppo. Il 7 settembre è di nuovo sui cieli di Malta per un bombardamento navale. Anche questa volta viene attaccato da caccia uno dei quali viene sicuramente abbattuto dall'equipaggio. La sera del 13
settembre iniziarono i voli notturni per addestrare i piloti meno anziani con i velivoli n. 1 e n. 8. I voli iniziarono alle 21.30 e terminarono subito dopo la mezzanotte. Cappa partecipa all'addestramento
che si ripetè il 26 settembre, mentre il giorno successivo furono effettuati voli di allenamento diurno di partenze e atterraggi con il n. 8. Il 20 settembre decollò una formazione di 5 apparecchi seguiti
da una analoga della 258^ Squadriglia per effettuare una navigazione in quota in formazione di gruppo. Il Sottotenente Cappa era sul n. 8 (MM 21738). Con buone condizioni meteo la formazione volò a 5500
metri. Di nuovo in addestramento con una sezione di due apparecchi per effettuare fotografie in quota il 7 ottobre con il n. 1 (Cappa) e il n. 8, e il giorno successivo per una esercitazione di tiro in
quota su Punta Alga da 3500 metri. Dal 15 al 25 ottobre Franco Cappa venne inviato in licenza per un esame da sostenere presso l'Università di Bologna e riprende i voli di addestramento il 7 novembre dopo
un periodo di piogge torrenziali che avevano reso il campo impraticabile. L'ultima azione bellica con la 259^ Squadriglia la compie l'11 novembre con un volo di ricognizione sul Mediterraneo Centrale. Il
12 e il 14 novembre ultimi voli di addestramento in terra siciliana sempre con il n. 4. A domanda, chiese ed ottenne di essere trasferito alla specialità aerosiluranti in data 23 novembre (2 ottobre,
secondo il Libretto Personale), a Gorizia presso il Nucleo Addestramento Aerosiluranti dove effettua il primo volo di addestramento il 3 dicembre 1940. L'attività è molto intensa, si vola quasi tutti i
giorni. Il 24 dicembre è a Verona, trascorre le festività in famiglia e riparte il 27 per Gorizia. Il 30 gennaio iniziano le prove di lancio del siluro che si concludono l'8 febbraio. Nel frattempo
si trasferisce a Malpensa probabilmente in treno per ritirare un nuovo velivolo dalla fabbrica. Il 10 febbraio 1941 è trasferito ad Elmas Cagliari con la 280^ Squadriglia Aerosiluranti, comandata dal
Cap. Amedeo Mojoli.
Fu decorato con la Medaglia d’Oro al valor Militare con la seguente motivazione: “Primo pilota di apparecchio aerosilurante, già distintosi in altre azioni quale bombardiere, partecipava all’attacco di una potente
formazione navale nemica. Con suprema audacia e decisione, penetrando nel violento sbarramento di fuoco navale e contraereo, attuava il proposito, già alla partenza manifestato ai camerati, di avvicinarsi il più
possibile all’obiettivo pur di non fallire il colpo. Mentre compiva con quell’intento l’azione, un proiettile spezzava la sua ala eroica, non vinto ancora, sganciava il siluro precipitando in mare accanto al
colpito potente scafo nemico. Esempio di eroismo e di suprema dedizione alla Patria”. Cielo del mare di Sardegna, marzo – 8 maggio 1941 XIX (B.U. 1941, pag. 2071). Regio Decreto del 24 ottobre 1941. Decorato
altresì con la Croce al Merito di Guerra con determinazione del 25 gennaio 1953 (B.U.R.A. 1953, dispensa n. 4 pag. 271). Nel mese di marzo compie un paio di ricognizioni armate senza esito.
L’11 aprile venne promosso Tenente con anzianità di grado al 31 dicembre 1940. Anche il 27 aprile si alza in volo alla ricerca di unità navali inglesi. Il 3 maggio 1941 attacca una formazione navale
nemica composta da 1 incrociatore e 2 cacciatorpediniere senza tuttavia riuscire ad effettuare il lancio del siluro per l'impossibilità di avvicinarsi a distanza utile ed è costretto a rientrare con
l'arma a bordo. L'8 maggio 1941 prese parte alle operazioni aeronavali contro la Forza H inglese (Operazione Tiger), che tentava di rifornire Alessandria da Gibilterra. Alle ore 12 decollo da Elmas
insieme ad altri quattro velivoli scortati dai C.R.42 del 3° Gruppo. Alle 13.40 vanno all'attacco delle navi nemiche accolti da uno sbarramento di caccia Fairey Fulmar decollati dalla portaerei HMS Ark Royal
e ne abbattono con le armi di bordo almeno 5 sicuri. Dopo i caccia incontrano un violentissimo fuoco antiaereo. I velivoli di Cappa e del Cap. Marini sono abbattuti. Prima della partenza da Elmas, disse
ai suoi specialisti che avrebbe tentato di avvicinarsi il più possibile alle navi inglesi per avere il massimo delle probabilità di mettere a segno il proprio siluro. Il suo SIAI Marchetti S.79 si inabissò con
tutto l'equipaggio composto dal M.llo Pilota Lamberto Giovagnoli, M.llo Marconista Michele Scafa, 1° Aviere Motorista Antonio Flaminio e 1° Aviere Armiere Antonio Luciani. In totale il Ten. Franco Cappa
effettuò oltre 106 ore di volo di guerra. Al Ten. Pilota Franco Cappa, fu intitolato, nel 2002, il 72° Gruppo Intercettori Teleguidati dell'Aeronautica Militare, con sede a Bovolone. Allo stesso è anche
intitolato l'Istituto Comprensivo statale di Bovolone, una via cittadina e e la locale Sezione dell'Associazione Arma Aeronautica. Durante gli anni della resistenza a Cappa fu anche intitolato il Battaglione
della Libertà del C.N.L. di Bovolone. Vedi Ten. Pilota Franco Cappa su http://www.quellidel72.it/storie/cappa/hp.htm