Serg. Pilota Riccardo Casellato di Verona
Sergente pilota della 3^ Squadriglia Caproni di Aviano. Come soldato arrivò alla 3^, l'8 marzo 1917, proveniente dalla scuola piloti di Cascina Costa. La prima azione di guerra la compie
il 18 maggio con il Caproni Ca.1185, decollando dal campo di Aviano, per un bombardamento del paese di Fosorica. Nella missione successiva, del 23 maggio, secondo pilota sul Ca.1254, è attaccato da un
velivolo austriaco. Grazie anche all'aiuto di un caccia di scorta riesce ad allontanarlo, ma l'apparecchio viene colpito dalla contraerea alle ali, riuscendo comunque a tornare alla base. Sabato 4 agosto insieme ad altri 2
velivoli della squadriglia, vola verso la piazzaforte di Pola. Il velivolo di Casellato ha presto una inefficienza al motore centrale e non riesce a portarsi ad oltre 1600 metri di quota. Diminuendo ancora
il rendimento degli altri due motori, dopo essere stato attaccato da un idrovolante austro-ungarico, bombarda Cittanova e rientra alla base. Ritorna su Pola la notte del 9 agosto, dove, ricercato
dai fari della difesa e soggetto ad un violento fuoco di contraerea, il velivolo viene di nuovo colpito. Il giorno dopo è in volo con lo stesso apparecchio (2394) ed appena passate le linee viene colpito
ai piani di coda dal fuoco antiaereo che ferisce lievemente il mitragliere Vernizzi. L'equipaggio continua la rotta verso l'obiettivo ma non potendo manovrare è costretto a fare ritorno dopo aver
bombardato la zona di Batele e Logovitz. Viene colpito dalla contraerea anche il 19, con danni che costringono il Caproni al rientro. Il 23 agosto parte alle 18.10 con il vicentino tenente Sambo per colpire
la stazione di Grahovo. Un preciso fuoco contraereo insegue l'unità colpendola in vari punto. Sulla via del ritorno è attaccato da un velivolo nemico da cui si libera con raffiche di mitragliatrice.
E' di nuovo colpito alle ali destre dal fuoco della contraerea anche due giorni dopo e successivamente nel volo del 4 settembre. Ritorna in volo il 3 novembre e il 5 dicembre la squadriglia viene
trasferita al campo di Padova con il compito di operare principalmente nel settore degli altipiani. Dal 24 dicembre la squadriglia cessa le azioni sul fronte italiano ed inizia la preparazione per il
trasferimento in Francia, che inizia il 9 gennaio 1918. Giunto sul campo di Longvic, passa poi su altri campi francesi rimanendovi fino al termine delle ostilità e parte del 1919. Fu decorato con Medaglia d'Argento
al Valor Militare e con Croce di Guerra. Casellato fu anche citato sull'ordine dello Stato Maggiore dell'Aviazione Militare francese, n. 26 del 2 novembre 1918.
MAVM: Ardito pilota, eseguì, con calma, pericolose e lontane azioni di bombardamento, spesso con avverse condizioni atmosferiche
e fra l'intenso fuoco dell'artiglieria che colpì ripetutamente l'apparecchio. La notte sul 4 agosto 1917, attaccato
da un idrovolante nemico, sosteneva il combattimento, e, dopo aver fatto lanciare le
bombe, rientrava nel campo nonostante il cattivo funzionamento dei motori e la bassa
quota raggiunta durante la lotta. Cielo della Fronte Giulia, del Trentino, di Laon,
di Montcornet e di Asfeld, 18 maggio 1917 - 30 maggio 1918.
CGVM: Pilota d'aeroplano, pieno di perizia e sangue freddo, compiva numerose azioni di bombardamento, anche in difficili condizioni, dando costante prova di audacia
e sprezzo del pericolo. Distinguevasi specialmente quando,
dopo una lontana spedizione notturna, riusciva a riportare alla base, con abile
manovra, l'apparecchio gravemente danneggiato dallo scoppio di una granata.
Cielo di Hirson e Lorena (Fronte francese), 29 maggio-30 ottobre 1918.
Citazione: Le Chef de Bataillon Villomè, Comandant le 2me Groupe de Bombardement Cite a l'ORDRE du Groupe Le Sergent Casellato Ricardo (Pilote au 18° Groupe
Italien de Bombardement): "Pilote dont la decision et l'entrain servent d'exemple à ses camarades. S'est distinguè au cours de nombreux bombardements de nuit diffililes". Secteur Postal 159, le 2 novembre 1918.